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Nasce sul Monte Giovi il " PARCO CULTURALE DELLA MEMORIA "

Un nuovo modo di rivivere i luoghi della Resistenza e i sentieri dei Partigiani
Anche Barbiana e il ricordo di Don Lorenzo Milani nell'area del Parco Culturale insieme al Santuario della Madonna del Sasso , che fu teatro dei fatti che ispirarono il romanzo di Carlo Cassola " La ragazza di Bube "






Il Parco è stato inaugurato il 13 Luglio 2008 in occasione del 59°Raduno dei Partigiani e dei giovani




Il territorio di Monte Giovi narra la storia di una presenza umana continuativa , testimoniata da reperti archeologici preistorici , etruschi e Roman fino ad arrivare alla storia più recente che comprende gli eventi di Resistenza al Nazifascismo e l'esperienza didatticae sociale della scuola di Barbiana


L'iniziativa intende rinnovare memoria della Resistenza in un territorio che fù teatro di importanti eventi nella guerra di Liberazione. Nello stesso tempo intende promuovere i luoghi più significativi per la cultura del Novecento come la scuola di Barbiana di Don Milani. Attraverso il messaggio della scuola voluta da Don Lorenzo questa montagna è rimasta famosa in tutto il mondo , dopo che in questa sperduta località vi approdò un prete scomodo , considerato nocivo e pericoloso dal potere ecclesiale di quel tempo.


L'iniziativa coinvolge un territorio che è stato uno degli epicentri della Resistenza in Toscana : "La montagna dei Ribelli" , che ha accolto le prime formazioni spontanee di Partiiani e ha assistito al loro sviluppo e alla loro successiva organizzazione. In questi luoghi nascono figure di rilievo come il Partigiano BUBE , " Ribelle tra i Ribelli " , che ha ispirato , insieme alla compagna Nad , il romanzo di Carlo Cassola " La ragazza di Bube ".


Monte giovi , con i suoi 992 metri sul livello del mare , è la cima principale. Il territorio circostante presenta notevole interesse sia per le vicende belliche successive all'8 Settembre 1943 e ricordate ogni anno con la Festa per la Commemorazione , sia dal punto di vista naturalistico.




Il Parco Culturale di Monte Giovi prevede 5 percorsitematici : vie privilegiate che permettono di visitare questo ambiente naturale di profondo valore naturalistico e di significato storico. Grazie a cartelloni descrittivi collocati lungo i sentieri vengono ricordate le voci dei personaggi e raccontate le storie che hanno segnato per sempre questa terra.


SENTIERO N°1 : PIEVECCHIA - ACONE



In questi luoghi si ricorda un triste momento del processo di Liberazione del territorio della Valdisieve con la rappresagliadella Pievecchia , quando , l'8 Giugno del 1944 , i tedeschi trucidarono 14 innocenti. Se il Monte Giovi è stato il Monte amico dei " Ribelli " , Acone è stato sicuramente il paese che questi ribelli li ha partoriti , ssistiti e protetti. Il paese in cui ogni abitante ha avuto parte attiva nel processo lungo e doloroso della Resistenza.



SENTIERO N°2 : BARBIANA - PADULIVO

Si può scegliere il sentiero Don Milani , ossia il sentiero di accesso alla scuola di Lucianino , allievo della scuola di Barbiana , oppure recarsi verso il Mulino di Baldracca. Lungo questo itinerario si trova l'abitato di Padulivo , noto per i tragici eventi bellici del 10 Luglio del 1944 , che portarono all'eccidio di 15 persone.



SENTIERO N°3 : MADONNA DEL SASSO

Presso il Santuario della Madonna del Sasso nel 1945 in seguito ad una accesa discussione , vennero uccisi un Maresciallo dei Carabinieri , il figlio e un militante comunista. Fatti che poi ispirarono il romanzo di Carlo Cassola.



SENTIERO N°4 : MONTE GIOVI

Recenti ritrovamenti hanno accertato ch qui in epoche remote esisteva un luogo di culto , probabilmente dedicato a Giove , come fà supporre il nome del monte ( jovis = Giove ). Lungo questo itinerario si trova anche la Piramide delle Brigate Partigiane e Casa al Cerro ( una delle basi utilizzate dai Partigiani ). Presso Fonte alla Capra si tiene ogni anno , nella seconda Domenica di Luglio , il RADUNO DEI PARTIGIANI E DEI GIOVANI DI MONTE GIOVI


SENTIERO N°5 : MONTE ROTONDO

Qui si trova la Villa Cerchiai , attaccata verso la metà dell'Agosto del 1944 dai tedeschi , che tentavano un accerchiamento delle Forze Partigiane e che fù sventato dalle stesse.


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